“Quello che si posa sui vigneti è lo sguardo di zio Fausto.
Ognuno di noi, di voi, si fa interprete della sua visione, che ci ha lasciato in eredità. Un Credo, con cui immaginare, insieme, il futuro.”
Famiglia Pirovano
Un’impronta dettata dalla genuinità: questo significa “Terre Bentivoglio”. Tra i nostri declivi ci si trova in un luogo dell’anima, in cui, proprio con TERRE, si intende la fedeltà a Madre Natura, il rispetto per luoghi che si vogliono mantenere incontaminati dalle forzature umane. Con BENTIVOGLIO invece esprimiamo il nostro amore sincero per una scelta di vita, con la dedizione tipica di chi ama i frutti del proprio lavoro. Questo nome è, così, anche una promessa a voi, quale solida radice per vini di qualità.
LA NOSTRA STORIA
Per un attimo, immaginatevi con noi nel 1997. Lo zio Fausto, con il carisma tipico di chi spende, solitamente, poche ma incisive parole, ci porta sulla sommità di una collina, in una terra amata da sempre: siamo nell’Oltrepò Pavese. La vista è eccezionale, lo sguardo si perde su declivi dolci e rive più eroiche, i vigneti sono protagonisti. Un momento che ha dell’epico, in cui le vigorose parole dello zio si stagliano verso noi lì presenti, in particolare arrivano dritte al cuore del fratello Tino e mio, un giovane Enzo: “Guardate. Tutto questo, ora, è sotto la nostra cura”.
Per una famiglia come la nostra, la Pirovano, la cui storia di osterie e fornitura vini trova origine nella metà del 1800 e arriva ai giorni nostri con un successo su scala nazionale nell’imbottigliamento e nella distribuzione, significa aver messo, finalmente, vigorose, autorevoli, radici. Un’emozione ulteriore è averle poste in quell’Oltrepò Pavese che, da luogo di sogno, diventa concreta e orgogliosa culla di produzione.
L’unione tra visione e progettualità dà vita a Terre Bentivoglio, le cui radici si rinnovano a ogni vendemmia.
Si posa il primo mattone della tenuta ed è tempo per la prima vendemmia, da cui il Cuvèe di Pinot chiamato 98.
L’inaugurazione della cantina è occasione di celebrazione conviviale con la famiglia, la comunità e il territorio.
Viene costruita una nuova area della cantina, l’attuale linea di imbottigliamento, luogo operoso e suggestivo.
La cantina si fa grande: nel decennale dalla fondazione un ampliamento aziendale accoglie le nuove pigiatrici.
L’eccellenza passa anche attraverso lo stile, intervengono opere di redesign e rebranding aziendale e di prodotti.
Enzo Pirovano, Brindisi (Puglia), 1974.
Beatrice Pirovano, Pavia (Lombardia) 1999.
I NOSTRI VALORI
Quando si entra in una famiglia, i valori sono l’eredità che si respira, quanto di più ricco e al contempo intangibile può definire i percorsi di vita dei vari componenti. Il primo valore è quindi proprio questo senso di appartenenza a una famiglia solida e unita, che ci fa entrare in risonanza con l’ambiente in cui operiamo. Questa è anche la chiave per comprendere il secondo valore, la qualità imprescindibile: produciamo con l’intento di creare qualcosa che renda orgogliosi i nostri affetti, in primis proprio lo zio Fausto. Una celebrazione costante, una memoria che si rinnova. Infine, terzo valore, indissolubile dai precedenti, è la fedeltà al territorio: nella scelta di riservare la metà della nostra tenuta a ambiente boschivo, con tutta la gestione che richiede, nella scelta di filari che si insedino con armonia nel terreno sfaccettato su cui ci troviamo.
“A ogni vendemmia, la promessa che facciamo a noi stessi è quella di rinnovare le nostre radici, immaginando chi vogliamo diventare e, con orgoglio e commozione, esprimendolo nei nostri calici.”
Famiglia Pirovano